15 aprile 2022, Venerdì Santo (foto di Luigi Izzo)

Carissimi,
Come sapete nei mesi scorsi il nostro vescovo mi ha incaricato di seguire più da vicino il vostro cammino spirituale nominandomi padre spirituale della veneranda Arciconfraternita del SS. Crocifisso.
Venendo in mezzo a voi, mi sono di guida le parole di Sant’Agostino: di “essere cristiano con voi”, poi, confidando nel vostro aiuto e nella forza dello Spirito Santo, di essere un buon padre spirituale. Mi metterò in ascolto della storia di fede e di vita della nostra confraternita e insieme faremo nostre “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini di oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono” (cfr. Gaudium et spes).
Il cambiamento d’epoca che stiamo attraversando e la complessità del tempo presente ci spingono a trovare vie nuove per annunciare la gioia del Vangelo a tutti, a partire da una sempre rinnovata comunione con il nostro vescovo. “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv. 13, 35): non dobbiamo mai dimenticare che su queste parole di Gesù poggia la credibilità del Vangelo che annunciamo. Comunione, partecipazione e missione sono le tre parole-chiave che la Chiesa in stato sinodale ci propone come programma di vita per camminare insieme. È ciò che desidero vivere insieme con tutti voi: lo Spirito illuminerà i nostri passi.
Nello spirito del dialogo impareremo a stimarci a vicenda, condividendo la tensione a costruire insieme la cultura dell’incontro fraterno e solidale.
Nella gioia di potervi incontrare e pregare insieme, affidiamoci reciprocamente al Signore, iniziamo a sostenerci con la preghiera chiedendo l’intercessione della Vergine Maria, madre della Chiesa: possa Lei vegliare sul nostro tempo e sul nostro cammino confraternale.

Vostro in Cristo,
Don Angelo Polito

Una Quaresima storica

di Pasquale Ago

Il 2022 non era iniziato molto bene. L’improvvisa recrudescenza dei contagi da Covid-19, a causa della famigerata variante “omicron”, non lasciava molte speranze sulla possibile ripresa delle attività di culto. Serpeggiava “quasi” unanimemente la convinzione che avremmo vissuto un’altra Settimana Santa senza rituali.
Quasi… appunto, perché il Consiglio di Amministrazione, invece, con lungimiranza e spirito di valutazione, già a metà gennaio (quanto affermato è verificabile nei nostri verbali) approvava un “piano di azione di emergenza” in vista della ripresa delle attività che ritenevamo possibile dopo la fine dello stato di emergenza previsto per il 31/03/2022, in tempo utile per la Settimana Santa.
Nonostante le tante incognite e difficoltà, ed il generale senso di rassegnazione, la nostra azzardata previsione si avverava e la nostra lungimiranza ci consentiva di garantire un sereno e sicuro svolgimento dei rituali della parte finale della Quaresima e della Settimana Santa.
Già solo questo potrebbe bastare per ritenere questa Quaresima come un periodo da ricordare a lungo, ma altri eventi stavano per accadere. Andiamo per gradi.
La scelta del Consiglio di “puntare” sulla fattibilità della Settimana Santa ci imponeva la necessità di operare una serie di interventi sulla Chiesa e sulle nostre sedi per renderle di nuovo “operative” dopo i due anni di interruzione forzata. D’altronde è utopico immaginare che una Settimana Santa come la nostra, dopo due anni di stop, possa essere organizzata in pochi giorni… Per questo l’Amministrazione, tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile, programmava e realizzava diversi interventi di pulizia e recupero, in particolare nella sagrestia, con il relativo vano di accesso, nei due locali di passaggio posti ai due lati del transetto e nei locali posti al primo piano del Convento, che prossimamente verranno acquistati dalla nostra Arciconfraternita per poter accedere alla tettoia, al campanile e al coro. Ed ancora al coro ed al relativo vano di accesso che sono stati ripuliti e riaperti dopo ben 36 anni.
La Chiesa subiva un importante intervento di sanificazione che ha interessato anche i paramenti sacri. Infine, sono stati realizzati interventi sull’impianto elettrico (con la volturazione del contatore a nostro carico) ed all’impianto di amplificazione. Mentre i lavori proseguivano febbrilmente — con il 1 aprile che si avvicinava sempre di più — oltre a seguire la ripresa dei vari servizi (la Banda Musicale, la Corale, il gruppo Liturgico ecc.), di cui troverete notizie nelle prossime pagine di questo notiziario, proseguiva la causa per il giudizio di usucapione al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Con la preziosa assistenza dei nostri avvocati Achille Maria Vellucci, Antonio Vellucci e Andrea Pizza, decidevamo di presentare un’istanza di anticipazione dell’udienza istruttoria, originariamente fissata per il 2 maggio 2022. A seguito di tale istanza, la causa veniva anticipata al 7 marzo 2022 e subito dopo, sempre a seguito di nostra istanza, veniva introitata a sentenza. Mai avremmo potuto immaginare, però, di arrivare alla conclusione positiva del giudizio prima di Pasqua, ed invece il 05/04/2022 il Presidente della Prima Sezione Civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Dottor Roberto Peluso, con ordinanza ex articolo 703 ter c.p.c., dichiarava l’Arciconfraternita del SS. Crocifisso proprietaria esclusiva della chiesa di San Giovanni a Villa e dell’annesso oratorio (distinti nel nuovo catasto edilizio urbano del Comune di Sessa Aurunca alle particelle 500 lettera T-U) per intervenuta usucapione ex articolo 1158 c.c.
L’ordinanza veniva immediatamente notificata alla Provincia Napoletana dell’Ordine dei Frati Minori che prestava l’acquiescenza (ovvero rinunciava a proporre appello) nella mattinata del Martedì Santo, proprio mentre stavano per iniziare i nostri rituali. Inutile negare l’immensa gioia per un traguardo “storico”, atteso e ricorso per 450 anni, che ci mette ora nelle condizioni di poter operare i necessari lavori di restauro e recupero del complesso.
Nel frattempo, però, un altro evento storico si era appena verificato: il giorno 11 marzo veniva nominato nostro nuovo Padre Spirituale Don Angelo Polito, un sacerdote preparato e dinamico, ma anche molto legato alle nostre tradizioni. Un evento raro nella nostra Confraternita, a ben 27 anni di distanza dalla nomina di Padre Raffaele Coppeta.
Un evento storico, dicevo, perché per la prima volta nella nostra storia recente abbiamo un Cappellano presbitero e non un frate; inoltre Don Angelo è senza ombra di dubbio il più giovane assistente ecclesiastico della nostra plurisecolare storia. Ciò costituisce un viatico di rinnovamento per la nostra Arciconfraternita proprio perché la sua nomina avviene in concomitanza con l’acquisizione della nostra Chiesa e con un’amministrazione anch’essa fra le più giovani di sempre. Ed anche se don Angelo non ha potuto iniziare il suo ministero durante la Settimana Santa, per motivi di salute, già dal suo insediamento, avvenuto il 13 maggio scorso, abbiamo percepito la fortuna che abbiamo avuto, di cui dovremo fare tesoro.

Con questi auspici straordinari abbiamo vissuto questa “surreale” Settimana Santa della “ripartenza”. I riti hanno avuto uno svolgimento adeguato e regolare, a dispetto delle nefaste previsioni, con processioni “partecipate” ed “ordinate” ed un Ufficio delle Tenebre unanimemente considerato tra “i migliori di sempre”. E non possiamo che essere felici ed orgogliosi per questo, per aver avuto l’indiscutibile merito di averci creduto fin dall’inizio e di aver “spinto” in tutti i modi possibili per “ripartire”.
Tuttavia la piena ed effettiva ripresa delle attività di culto, per dirla meglio “il totale ritorno alla normalità” potrà avvenire soltanto a partire dal mese di settembre, dopo il periodo feriale. Ci auguriamo, infatti, che con la fine di tutte le restrizioni si possa tornare alla piena ed assoluta normalità e che soprattutto si possano concretizzare i tanti buoni propositi che questo Consiglio aveva annunciato prima dell’inizio della pandemia, soprattutto nel sociale.
A tal fine stiamo programmando con il Padre Spirituale il calendario degli appuntamenti per il prossimo anno sodale e, parallelamente, stiamo ultimando le operazioni per la Chiesa (trascrizione, registrazione eccetera) che ci consentiranno di presentare il progetto di restauro alla Soprintendenza.
La speranza in tal senso è di poter avviare i lavori di messa in sicurezza entro la fine del corrente anno. All’uopo stiamo per costituire un ramo di terzo settore all’interno della nostra Arciconfraternita che ci consentirà di poter lucrare importanti sgravi fiscali, in previsione degli interventi di restauro e della campagna di raccolta fondi che intendiamo “lanciare” dopo la pausa feriale, ma anche di dotarci di una struttura operativa più “funzionale” alle nostre finalità sociali.
Per raggiungere tutti questi traguardi, l’amministrazione ha lavorato incessantemente, anche durante l’interruzione delle attività per la pandemia, ma è essenziale la vicinanza di tutti i confratelli e consorelle che si può esprimere partecipando attivamente alle nostre attività e soprattutto collaborando laddove possibile. Solo in questo modo potremo massimizzare i risultati in questa fase delicata ma anche entusiasmante della nostra storia, che ci restituirà una confraternita profondamente rinnovata, in piena comunione con la nostra Chiesa e con profili più rispondenti ai nostri fini istituzionali e statutari.

CD Book “Miserere”, la presentazione ufficiale

di Rosario Ago

Sabato 9 aprile 2022, presso il Salone dei Quadri di Sessa Aurunca, è stato presentato il CD Book “MISERERE. I canti penitenziali dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso di Sessa Aurunca” a cura di Ambrogio Sparagna ed Erasmo Treglia.
Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, che in tale occasione, con grande orgoglio per la nostra Arciconfraternita, ha annunciato la volontà dell’Amministrazione Comunale di nominare prossimamente Ambrogio Sparagna cittadino onorario di Sessa Aurunca, sono intervenuti sia il Priore della nostra Arciconfraternita, Pasquale Ago, che ha raccontato di aver sposato da subito questo progetto senza alcuna esitazione, nonostante le difficoltà connesse alla pandemia, che il Presidente dell’Associazione Banda Musicale della nostra Arciconfraternita, nonché nostro confratello, Giovanni Loffredo, che ha presentato la nostra banda, i risultati fino ad oggi ottenuti, ed i progetti futuri che si sta prefiggendo di raggiungere.
Sono poi intervenuti prima Erasmo Treglia, che ha spiegato ai presenti come i nostri canti sono motivo di interesse per tante persone da più di 20 anni, tanto è vero che, ha raccontato, periodicamente arrivano ancora richieste d’acquisto del primo CD dei nostri canti realizzato nel 2003, ed infine Ambrogio Sparagna, che ha illustrato il progetto ed anticipato ai presenti che, in occasione della Santa Messa in Piazza XX Settembre del Lunedì in Albis, sarebbe tornato a Sessa per eseguire una Messa Popolare, su richiesta del Vescovo, per tutta la comunità Sessana. A conclusione dell’iniziativa, il nostro vescovo, Mons. Orazio Francesco Piazza, ha concluso gli interventi raccontando, tra le altre cose, il primo incontro con Ambrogio Sparagna, conosciuto grazie alla nostra Arciconfraternita, e del quale ormai è diventato amico, e fiero di esserlo.
L’evento è stato moderato dal sottoscritto in qualità di Presidente della Pro Loco Sessa Aurunca.
Il CD BOOK, nonostante sia stato realizzato nel 2021 da Finisterre con il patrocinio dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso e Congregazione Monte dei Morti e in collaborazione con I Dialoghi del Pronao, è stato presentato al pubblico con un anno di ritardo a causa delle tante restrizioni dovute al Covid 19, ma, su richiesta dei curatori, volutamente a ridosso della Settimana Santa, per rendere l’argomento di maggior interesse per tutti.
Il CD contiene brani eseguiti dall’Arciconfraternita del SS. Crocifisso di Sessa Aurunca e dalla sua Banda, alcuni dei quali registrati dal nostro confratello Pietro Loffredo.
Il Book, invece, comprende al suo interno, oltre ai testi dei canti in latino e in italiano ed alcuni spartiti dei brani trascritti a cura dei nostri confratelli Amedeo Virgulto e Giovanni Loffredo, anche altri testi a cura di Ambrogio Sparagna, di Davide Rondoni e del nostro Vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza, con illustrazioni grafiche realizzate dal nostro aspirante Luigi Cappelli.

Lutti

Il mese di maggio 2022 è stato segnato, purtroppo, da molti lutti. Il 9 maggio si spegneva dopo una lunga malattia la nostra amata consorella Brigida Vitolo, vedova del compianto confratello Giuseppe De Angelis.

Dopo soli due giorni, l’11 maggio, veniva a mancare Tommaso Librace, priore in carica dell’Arciconfraternita della SS. Concezione ma anche grande appassionato delle nostre tradizioni.

Il 14 maggio è mancato Valerio Polito, già nostro confratello ed appassionato cultore dei nostri riti.

Ed infine il 17 maggio è salito in Paradiso Maurizio Sasso, priore emerito dell’Arciconfraternita della SS. Concezione ed immancabile partecipante alle nostre funzioni e celebrazioni.

È sempre difficile trovare le parole per salutare persone care e dissipare il vuoto che esse lasciano in chi continua il suo percorso terreno. Ci consola la certezza che queste persone che nella vita hanno seminato bene, vivendo la propria fede come testimonianza di vita nella famiglia, nel lavoro ed anche nelle relazioni sociali, staranno già godendo il meritato premio della vita eterna.

Settimana Santa 2022: liberazione e speranza

di Luigi Izzo

Post fata resurgo… questo motto, attribuito alla leggenda della fenice e adottato, per esempio, dalla Città di Castellammare di Stabia, sembra quasi calzare a pennello per descrivere la Settimana Santa del 2022.
Infatti, come la fenice risorge dalle ceneri, così pure le nostre tradizioni hanno ripreso vita dopo che i cittadini e la Diocesi hanno tenuto accesa (tra messe in streaming e celebrazioni “alternative”) la scintilla che covava sotto le ceneri cui erano state ridotte le processioni tradizionali dopo 2 anni di pandemia.
Pandemia alla quale si è aggiunta, purtroppo, la prima guerra convenzionale ad alta intensità (post 1945) in territorio europeo, con il suo carico di lutti e disperazioni.
È un periodo, quindi, parecchio intenso dal punto di vista emotivo e spirituale. Da un lato le speranze di una definitiva liberazione dalla pandemia e dall’altro lato le preoccupazioni dovute alle notizie provenienti dal “fronte orientale”.
Per tale motivo, nonostante i rischi di estesi contagi (che fortunatamente pare non si siano avuti), la popolazione si è riappropriata pienamente delle proprie tradizioni ed è tornata a manifestare la propria fede con quella partecipazione, con quella “liturgia” che vede nella cittadinanza e nelle Congreghe il suo punto focale. Il tutto con l’assenso della Conferenza Episcopale Campana (cfr. Comunicato del 7 marzo 2022), rivolto a tutto il territorio regionale.
E così, si è ricominciato.
Preceduti dalle “botte” del Miserere cantate nuovamente tra i vicoli nelle sere dei venerdì di Quaresima, sono ripresi i riti tradizionali – comprese le esposizioni dei Misteri nei giorni immediatamente precedenti la Settimana Santa – e i Confratelli sono tornati ad uscire dalle Chiese di appartenenza per recarsi presso la Cattedrale nei primi giorni, con le vesti tradizionali e i cappucci nuovamente calati sui volti, cantando il Benedictus all’andata e il Te Deum al ritorno.
Pure è tornato l’Ufficio delle Tenebre, dove si è avuta una forte partecipazione popolare (nei limiti del distanziamento) nel corso di tutto il rito, con la Chiesa di San Giovanni piena di fedeli intenti ad ascoltare in totale silenzio il salmodiare dei due cori e le “Lezioni” che caratterizzano questo particolare momento.
Ma, cosa forse ancor più rilevante (e per questo ambasciatore di speranza) è stato il fatto che siano riprese, con le modalità “classiche”, le Processioni dei Misteri degli ultimi due giorni della Settimana Santa. Non era certo una cosa scontata… Sono le manifestazioni che, più di ogni altro rito tradizionale, sono caratterizzate da una folla particolarmente nutrita e che si svolgono anche tra le strettoie dei vicoli del centro storico.
Non pochi son stati coloro che si sono emozionati, poi, quando si è nuovamente tenuto l’incontro tra il Mistero della Deposizione e quello dell’Addolorata, lungo il Corso principale, alla luce mattutina del Sabato Santo, che una volta era considerato foriero di disgrazie e che ora è uno dei momenti più suggestivi, partecipati e struggenti di questi giorni. Anzi, è ora uno dei momenti più attesi in assoluto dalla popolazione cittadina, in quanto sancisce un felice completamento di sei giorni intensissimi dal punto di vista spirituale.

Fedeli, “Alluttate”, Confratelli, Autorità, semplici curiosi, fotografi… Pareva di essere già tornati ai livelli della Settimana Santa pre-Covid, con non poche persone provenienti da altri territori per assistere a dei riti così intensi, al calore dei falò, ascoltando le marce funebri, il Miserere a tre voci e il suono della tromba!
Ecco, proprio la “colonna sonora” di queste manifestazioni è stata… fortemente apprezzata. Nei precedenti due anni ci si era limitati a vedere video, a sentire CD, a riprodurre digitalmente suoni, canti e rumori. Tutte cose che ora, fortunatamente, sono state eseguite dal vivo, dagli stessi interpreti, dinanzi a tantissimi fedeli.
E si son sentiti, questi suoni! Se l’anno scorso i Confratelli cantavano quasi sottovoce, ora si son quasi “sfogati”, accompagnati anche dalla popolazione che ha seguito i vari cortei, unendosi al coro delle Congreghe.
Per cui, la Settimana Santa del 2022 è stata caratterizzata da un senso di liberazione e di speranza come poche altre volte (per avere le stesse sensazioni, forse, si dovrebbe tornare ai periodi delle due guerre mondiali).
Anche per noi fotografi è stato un ritorno alle consuetudini… Non solo è tornato il Concorso annuale di fotografia, ma abbiamo avuto nuovamente la possibilità di “tuffarci” tra i Confratelli, tra la gente (ovviamente con le precauzioni quali le mascherine), facendo scatti molto ravvicinati con obiettivi panoramici (e non), come si vede nelle foto.
Niente più figure isolate nel freddo asettico di una Cattedrale semivuota… Al contrario! È passato il tempo in cui ci si teneva a distanza e siamo tornati ad avvicinarci…
Solo una cosa è mancata, purtroppo: la memoria storica delle Confraternite e della cittadinanza. Se è vero che si è avuto un ritorno in massa dei giovanissimi (sia nelle processioni che nelle folle che seguono queste), è pur vero che continuano a esser assenti, soprattutto per prudenza, molti tra i più anziani.
Con la speranza, però, di rivedere in azione, l’anno venturo, i “decani” delle nostre tradizioni e per cient’anni ancora!

La Corale: ripresa e programmazione

di Raffaello Vellucci

La fine dello stato d’emergenza ha reso possibile anche la ripresa completa delle attività della nostra Corale confraternale.
Con la guida dei confratelli Raffaello Vellucci e Amedeo Virgulto, sono riprese regolarmente le prove per la preparazione a varie rassegne, festival ed eventi musicali per diffondere il canto liturgico e soprattutto la polifonia della nostra Settimana Santa. Durante la quaresima, il gruppo ha animato le varie funzioni religiose riprendendo, con gioia e con un po’ di orgoglio, la sua attività musicale e curando anche altre funzioni collaterali.

Nei prossimi mesi inizierà un periodo di studio su brani che la corale proporrà in diversi momenti dell’anno liturgico, focalizzando il lavoro su composizioni a quattro voci pari. Queste attività arricchiranno, come già avvenuto in questi 18 anni, la nostra corale sia liturgicamente sia musicalmente, rendendoci consapevoli del ruolo che ricopriamo nel nostro sodalizio: la responsabilità di trasmettere in modo fedele la musica liturgica e di comunicare l’importanza del canto all’interno della liturgia.

La vestizione delle Tre Marie:
Un rituale di condivisione, preghiera, speranza

di Antonella De Angelis

31 marzo 2022, si riaprono i battenti…si riaccendono gli animi…rinascono le speranze! Con questo clima, di attesa, di fiducia, di rinascita, le Consorelle dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso si accingono ai preparativi per l’imminente avvicinarsi della Settimana Santa.
I volti emozionati esprimono tutta la gioia di chi, con consapevolezza e sentita devozione, sa di dover compiere uno dei riti più cari e fortemente desiderato ed atteso: preparare le tre Marie per l’esposizione ai fedeli.
Un momento che raccoglie intimamente tutte attorno ad un complesso statuario che vede due pie donne (Maria di Magdala e Maria di Cleofa) insieme a Maria (la mamma di Gesù), piangere addolorate la morte dell’amato Figlio!
In abiti neri, intrise di un lutto che arriva al cuore, le tre donne esprimono nei loro occhi tristi “una composta sofferenza”, con i loro manti sembrano abbracciare quel corpo che, ai loro piedi, giace martoriato e senza vita.
Lì dove il tempo si è fermato, tutto ha di nuovo inizio!
Un rito che si perpetua con gesti che quasi sembrano accarezzare quelle forme… la preghiera iniziale di offerta e raccomandazione sussurrata ad occhi chiusi…una lacrima che fa battere il cuore! Le mani toccano quegli abiti, sfiorano quei capelli… aggiustano, ricompongono, sistemano… con cura ed attenzione.

Quest’anno, tre suore, Suor Giusi, Suor Genoveffa e Suor Caterina, Ministre degli Infermi di S. Camillo, hanno chiesto di assistere e partecipare. Impegnate a Mondragone, nella pastorale giovanile e nella collaborazione con il Consultorio diocesano Giovanni Paolo II, hanno espresso la loro volontà di poter essere presenti alla perpetuazione di questo rito confraternale.
Grazie al Priore Pasquale Ago e agli Amministratori, che hanno voluto ed accettato, in primis, questa richiesta, la condivisione di questa esperienza ha lasciato, alle presenti, un messaggio autentico di commozione, spiritualità e suggestione.
“Abbiamo partecipato, sentito e visto con quanto amore le Consorelle si dedicano a questa attività, un momento che le tocca dal profondo, che supera la semplicistica logica della sola tradizione ma diventa quasi un ossequio ad un dolore, quello della Passione e Morte di Cristo” hanno detto, al termine della vestizione, le tre religiose.
Un felice ricordo ne resterà nei pensieri…
La generosa testimonianza ne accrescerà il valore!

La Banda, tra conferme e progetti futuri

di Giovanni Loffredo

Terminati i nostri agognati e amati riti della Settimana Santa, sedimentate tutte le ansie e le angosce provocate dalla lunga ed inusuale pausa, causa Covid, ognuno di noi, per quanto di sua pertinenza, doverosamente è tenuto a fare un consuntivo sul proprio operato; ed ecco che come Presidente della Banda della nostra Confraternita, vorrei condividere con tutti i miei confratelli alcune considerazioni sia da un punto di vista artistico che da un punto di vista funzionale, per una sempre migliore animazione musicale della Processione dei Misteri del Venerdì Santo.
In questi due anni, lavorando alla preparazione sia della Banda che della sua Scuola Musicale, sono affiorati nei remoti e reconditi ricordi i miei primi giorni di insegnamenti musicali, ricevuti verso gli inizi degli anni 70’, presso la Scuola Comunale, dal Maestro Gaetano Lops, il quale, come prima lezione, volle che noi piccoli allievi imparassimo a memoria una definizione di Musica a Lui tanto cara, creata dal suo Maestro Antonio Mercaldo, che così recitava: “La musica è l’arte dei suoni, per mezzo della quale si possono esprimere i sentimenti del proprio stato d’animo.”
Ed è proprio sull’essenza di questa frase, in particolare sul primo periodo, che ho costruito le fondamenta della nostra Banda Musicale di quest’anno.
Quindi, facendo tesoro della nostra prima esperienza del 2019, sono partito al reclutamento dei Musicisti professionisti più prestigiosi che ne hanno fatto parte e, con straordinario stupore e piacere, ho constatato in tutti, non solo un’adesione gioiosa ma anche una loro piena disponibilità professionale ad una fattiva collaborazione per una implementazione delle diverse classi strumentali, al fine di costruire insieme un organico bandistico che appunto producesse “l’arte dei suoni”, puntando proprio sulla qualità artistica di ogni singolo elemento.
Così siamo partiti e, grazie soprattutto all’aiuto del capobanda Renato Aulicino, siamo andati a concentrare tutta la nostra attenzione sulle diverse sezioni che compongono un organico bandistico che si rispetti: canto-controcanto-percussioni-bassi-accompagnamento e squillo, tenendo sempre presente appunto la qualità dei suoni, elemento imprescindibile e necessario di un insieme strumentale.
Con orgoglio, di lì a poco, la formazione bandistica 2022 è stata completata in modo “razionale e scientifico”. I risultati poi sono sotto gli “occhi”, ma soprattutto sotto le “orecchie”, di tutti.
A questo poi si aggiunga un dato non poco trascurabile: su un organico di 34 musicisti, ben 23 risiedono nella nostra Città!

Degna di nota ed encomiabile è la passione che ispira la stragrande maggioranza di questi musicisti, i quali sono tutti compenetrati nello spirito che anima l’Associazione Bandistica e quello dell’Arciconfraternita del SS Crocifisso. Valga a tal proposito evidenziare che due musicisti sessani hanno addirittura rinunciato a percepire il rimborso delle spese sostenute, sia per le prove che per la Processione dei Misteri, devolvendo le proprie quote-rimborso al fondo per il restauro della nostra Chiesa di San Giovanni a Villa, di cui recentemente l’Arciconfraternita è stata riconosciuta proprietaria.
Questi sono i presupposti per i quali io e tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione Banda siamo fortemente convinti che tale progetto della Banda, anno dopo anno, possa garantirci, in quantità ed in qualità, la giusta e dignitosa animazione che la nostra Città e la nostra storica Processione dei Misteri meritano.
Ma la nostra attenzione sul progetto Banda Musicale si concretizza anche su un altro fronte, che è quello finalizzato alla creazione di una Scuola Musicale ad indirizzo Bandistico; riteniamo, infatti, fondamentale ed indispensabile che lo sviluppo socio-culturale alimenti e sorregga quello economico anche attraverso una valida opportunità formativa da offrire ai ragazzi residenti nel nostro territorio comunale.
In tal senso, e con la preziosa ed indispensabile collaborazione del Confratello Andrea Pizza, ci siamo attivati nell’elaborazione di un progetto di Scuola Musicale che vede impegnati l’autorevole Maestro-Confratello Ambrogio Sparagna come Coordinatore Artistico, nonché il Maestro Gianni Izzo quale Direttore Artistico della Banda, e i Confratelli Prof. Raffaello Vellucci ed il Maestro Pietro Loffredo.
Tale nostro progetto, presentato alla Società Cooperativa Sociale onlus “Mondo solidale”, è stato approvato da “Cantieri Educativi” ed inoltrato nel mese di Marzo scorso presso gli uffici della Regione Campania per l’accesso ai fondi del P.N.R.R.; esso mira a realizzare, tra l’altro, un percorso concreto di aggregazione sociale e di integrazione delle diversità come importante complemento della formazione dello studente, a completare e valorizzare il percorso scolastico, contrastando il microbullismo ed il cyberbullismo, la dipendenza da smartphone e da social network, la devianza sociale, l’autoemarginazione ed il distacco comunitario.
È forse superfluo sottolineare l’orgoglio per la validità e fattibilità progettuale delle idee esposte; non ci resta che concludere con l’auspicio che l’esperienza abbia lunga vita e che sia virtuosa e gratificante: le premesse sono più che soddisfacenti e per questo possiamo ritenerci pienamente compiaciuti.

Storia recente della Confraternita (dalla ricostituzione ai giorni nostri) – parte 4

di Pasquale Ago

Il Terzo mandato del Priore Vincenzo Ago
Il terzo mandato del priore Vincenzo Ago ebbe inizio il 30 settembre del 1990, allorquando alle elezioni per il rinnovo del consiglio d’amministrazione risultò rieletto, quasi all’unanimità, con i consiglieri Aurola Antonio, De Angelis Giuseppe, Fiordaliso Luigi e Grimaldi Romualdo.
Il priore conferì la delega di segretario al consigliere Fiordaliso Luigi e la delega di tesoriere al consigliere Antonio Aurola, mentre affidò ai consiglieri Giuseppe De Angelis e Romualdo Grimaldi la cura delle cappelle cimiteriali e la preparazione delle attività di culto. La nuova amministrazione ebbe ad imprimere fin da subito una forte accelerazione alla seconda parte dei lavori presso la cappella cimiteriale, finalizzati soprattutto a realizzare nuovi loculi ossari nel vano sagrestia. Inoltre, fu avviata la seconda parte della procedura di estinzione delle enfiteusi ed ogni azione utile per recuperare le ingenti somme dovute dal Comune di Sessa Aurunca per l’esproprio subito alcuni anni prima nella zona della Raccomandata. Anche la cappellina della Raccomandata fu dotata di un contatore elettrico per ripristinare l’antica presenza di una lampada votiva attiva h24.
L’amministrazione consolidò i già ottimi rapporti con la confraternita “madre” di San Marcello al Corso in Roma, partecipando a tutte le processioni Quaresimali e agli altri eventi organizzati nella capitale dalla predetta confraternita di San Marcello.
In questi anni, cominciò ad assumere la conformazione attuale il calendario delle attività sodali che, oltre alle messe del primo venerdì del mese e alle funzioni in occasione del periodo quaresimale, prevedeva la celebrazione dell’Esaltazione della Croce, la commemorazione dei defunti il 2 novembre al cimitero e l’ottavario dei defunti una settimana dopo. Il 24/2/1992 il consigliere Aurola Antonio si dimise dall’incarico e fu sostituito dapprima dal confratello Varone Antonio, primo dei non eletti; successivamente, in data 14 dicembre 1992, anche Varone rassegnò le dimissioni e fu sostituito dal confratello Giovanni Palmieri.
L’impegno dell’amministrazione proseguì con il rifacimento degli abiti delle Tre Marie e il restauro della cappellina dove vengono sistemati i Misteri durante l’anno. Inoltre, l’amministrazione cominciò a pubblicizzare i riti della Quaresima e della Settimana Santa, in particolare con la realizzazione di artistici manifesti che venivano affissi nelle vie della città, cosa che in precedenza non avveniva.
Infine, molta attenzione fu riposta per il rafforzamento della partecipazione dei confratelli alle attività confraternali. In tal senso fu molto preziosa la collaborazione del padre spirituale Padre Ignazio de Cesare, che aveva contribuito non poco alla ripresa delle attività confraternali. Tuttavia Padre Ignazio, a fine 1993, fu trasferito e dal 19/01/1994 il nuovo Padre Spirituale fu Padre Bruno D’Aguanno, nuovo guardiano del convento, dove nell’ottobre del 1993 arrivò anche il giovane Padre Raffaele Coppeta. Il terzo mandato del priore Vincenzo Ago si concluse il 14/01/1994.

Continua nel prossimo numero…

Quaresima 2021: Processione lungo Via del Corso, Roma

Lieti Eventi

L’8 aprile 2022 è nato William, figlio del confratello Carlo Comella. A lui e alla compagna Nicole i nostri auguri più sinceri.