Nel 2017 iniziammo un percorso per ottenere per i nostri rituali ed in particolare per il nostro Miserere il riconoscimento quale patrimonio dell’Umanità.
Annunciamo con grande orgoglio che la Processione dei Misteri del Venerdì Santo ed il canto del Miserere dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso sono stati dichiarati “Patrimonio Immateriale della Nazione Italiana”.
Dopo aver ottenuto già nel 2018 il riconoscimento di “patrimonio immateriale della Regione Campania” (cfr. inventario IPIC pag. 136), da alcuni mesi è arrivato anche il riconoscimento “nazionale” da parte dell’ICPI (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale) del MIBACT, che ci apre la concreta prospettiva del riconoscimento internazionale da parte dell’Unesco.
Abbiamo atteso finora per dare l’annuncio di questa storica notizia in quanto l’ICPI sta ancora predisponendo il catalogo nazionale nel quale rientreranno anche i nostri riti ed è proprio in questo ambito (al quale collaborano anche associazioni come l’ANCI e l’UNPLI) che rientra la nostra partecipazione all’importantissimo evento culturale di mercoledì 20 marzo u.s.
Il cammino, dunque, è ancora lungo e sarà nostra cura informarvi su tutti i successivi sviluppi. Ci consola però la certezza che d’ora in avanti i nostri rituali (la nostra Processione dei Misteri, con i suoi riti preparatori dei venerdì di marzo ed in particolare il nostro antichissimo Miserere, della cui origine interna alla nostra Confraternita sussistono “inequivocabili prove documentali” nel nostro archivio storico, risalenti già alla metà del settecento) saranno adeguatamente tutelati anche a livello istituzionale.
Noi continueremo con la stessa determinazione, con cui ci siamo impegnati finora, per tutelare e valorizzare i nostri antichi rituali e soprattutto per tramandare questo importante patrimonio alle future generazioni.